
Sylvaine Delacourte
Architetti della materia, l’eccellenza in ogni sfumatura
Incontro con Sylvaine Delacourte
Come hai scoperto la tua passione per il profumo? In quale momento hai capito che volevi farne il tuo mestiere?
Lavoravo da Guerlain, dove ho ricoperto diversi ruoli.
Un giorno, ho chiesto di seguire una formazione sui profumi. Mi è stato consigliato di prendere lezioni da Cinquième Sens con Monique Schlienger.
È lì che ho avuto la rivelazione. Mi sono letteralmente innamorata di questo universo e ho scoperto di avere una memoria olfattiva molto sviluppata.
È stato evidente: la porta di questo mondo meraviglioso si era appena aperta, e volevo imparare tutto.
Dopo aver creato la formazione internazionale sui profumi da Guerlain, sono diventata valutatrice accanto a Jean-Paul Guerlain, poi direttrice della creazione dei profumi.
Cosa ti anima di più nella creazione? Quali sono le tue fonti di ispirazione e le tue materie prime preferite?
Ciò che amo di più è realizzare un nuovo accordo che ho sognato, creare una fragranza a partire da una pagina bianca e plasmarla con profumieri con cui condivido una vera complicità e un linguaggio comune.
Amo particolarmente la vaniglia, i muschi, i fiori d’arancio, gli agrumi, alcuni legni e i fiori solari.
Come sai quando un profumo è completo?
Quando lo indosso e ricevo dei complimenti.
Spesso è il segno che ha trovato il suo equilibrio.
Qual è stata la tua intenzione creativa in questa nuova avventura?
Ho voluto lavorare su diverse interpretazioni delle mie materie preferite, creare combinazioni inedite, esplorare le materie prime in modo controcorrente.
Quale sfida particolare hai affrontato lavorando sui diversi profumi?
La difficoltà, dopo aver realizzato gli accordi che volevo sviluppare, era dare loro persistenza e un sillage intenso pur mantenendo l’eleganza e la finezza di ogni profumo.
Quale emozione vorresti che le persone provassero scoprendo i profumi?
Mi piacerebbe che si dicesse: "Non ho mai sentito questo accordo!".
Che ogni profumo sia percepito come originale, armonioso, e che venga voglia di indossarlo ogni giorno. Amo quando mi si dice che lascia una scia elegante e riconoscibile.
Hai un ricordo olfattivo marcante della tua infanzia?
Le violette, le cialde del Nord, l’odore della mimosa e della spiaggia nel Sud della Francia.
Shalimar, il rossetto e la cipria di mia madre.
Infine, quali sono le tue passioni al di fuori del profumo?
I viaggi da sempre, le mostre, il cinema, i balletti classici.
La creazione





SQUISITA E AVVOLGENTE, I SUOI PETALI DORATI SI RIFLETTONO IN UNA NOTA MIELATA RAVVIVATA DA SCINTILLE DI SESAMO TOSTATO
Misterioso – Ipnotico – Cipriato




